26/10/2008 - II CATEGORIA :: 7° Giornata Andata
TORRILE - ASTRA
DISPIACE. Dispiace aver perso al 93° su un corner che
potevamo evitare, dispiace soprattutto che la partita sia finita con qualche
contrasto e qualche parola di troppo in campo dopo il fischio finale
dell’arbitro.
Ovvio che una partita giocata col cuore in gola
dall’inizio alla fine abbia teso all’inverosimile i
nervi dei giocatori e soprattutto dei tecnici che non hanno modo di scaricarsi
correndo e sudando, meno ovvio che qualcuno questa tensione l’avverta fin
dall’inizio e usi fin dai primi minuti parole e modi che mal si attagliano alla
definizione di sportivo.
Eppure gli sportivi in campo ci sono e
sono i 22 ragazzi che in campo si danno lealmente battaglia, qualche volta
entrano rudi, ma mai con cattiveria.
Tra gli avversari due nomi che all’ASTRA sono rimasti cari
avendo fatto parte di una delle più belle squadre degli ultimi tempi, annata
1988: Tozzi e il Berna. Peccato che il
Berna, immemore dei propri trascorsi, segni per se e per il proprio
compagno bloccato in tribuna da un infortunio.
La cronaca dei gol porta via molto spazio ovviamente dato
il 5-4 finale.
Si comincia giocando bene da una parte e dall’altra:
possesso palla del Torrile e rapidi e ficcanti contropiede dei nostri. Proprio in uno di questi il
Bego crossa di prima intenzione e Auri
tuffandosi in avanti insacca di testa come gli è proprio.
L’euforia dura poco perché poco dopo il terzino destro
avversario proiettatosi in avanti si beve il nostro difensore che dovrebbe solo
impedirgli di girarsi e insacca sotto la traversa.
Poco dopo perdiamo palla nella trequarti avversaria,
rapido contropiede del Torrile e sul cross che ne
segue il Berna, lasciato solo soletto,
pesca il jolly infilando al volo sul palo opposto dal limite dell’area beffando
Alex in lieve ritardo.
Si chiude così il primo tempo. Il secondo lo iniziamo alla
garibaldina con Andrea che controlla robustamente il centrocampo e Simone che
pare essersi risvegliato da quel torpore che lo ha accompagnato nelle partite
fino ad oggi.
Il dio del calcio e alcune leggerezze non ci aiutano e
così subiamo il terzo gol e, su un pallone che urlava esso stesso rinviami ed
invece viene perso al limite dell’area, il quarto di
nuovo dal Berna di testa.
Parrebbe finita, ma la squadra oggi ha quegli attributi
che avrei voluto vedere la settimana scorsa con
Non è finita: mancano una manciata
di minuti alla fine quando un intramontabile Adri che
ha sostituito Auri e vorremmo fosse esempio per tutti
i giocatori realizza in acrobazia.
4-
Corner teso dalla destra dell’attacco Torrilino,
difesa che invece di tentare di influire sul fato attende immobile ciò che il
destino inesorabile vorrà riservarle e il quattro avversario che insacca .
Questa volta è veramente finita. Peccato! Mi sarebbe
piaciuto portare via un punto almeno, ma ho ritrovato quello spirito da
combattenti che vorrei vedere ogni volta.
Qualche gol subito in meno sarebbe meglio, ma non si può avere tutto.
Di quel che accade dopo il triplice fischio
la cosa migliore è solo non parlare e chiedere scusa da parte nostra a
chi ancora crede al calcio come mero fatto sportivo.